Grande festa venerdì 27 maggio a Senigallia. Al meeting organizzato dal Panathlon Club cittadino per festeggiare i 90 anni della Vigor Senigallia è intervenuto l’ex calciatore, vice-campione del mondo e ora deputato Gianni Rivera per parlare di valori nello sport. Numerosi gli intervenuti e i presenti, tra ex giocatori, tecnici, collaboratori, dirigenti della società senigalliese, autorità cittadine e semplici appassionati.

Alla festa della Vigor Senigallia, reduce dalla splendida promozione in Eccellenza, non potevano mancare figure che hanno segnato la storia del club nei suoi 90 anni di vita, tra alti e bassi, ma sempre animate da una forte passione e attaccamento.

Paolo Pizzi, Presidente di Panathlon Senigallia, ha coordinato l’evento ed ha elencato alcuni momenti importanti della storia dei rossoblù, sottolineando in particolare l’opera di salvataggio e rilancio compiuta da Goffredo Bianchelli per la ripresa, dopo il fallimento del 1989. Opera che nel 2006 gli è valsa l’intitolazione dello stadio di Senigallia: "Quando Senigallia non era sviluppata come ora, o andavi allo stadio a tifare Vigor o andavi al cinema. Con questa ultima promozione la squadra ha riacquistato dignità e presenza per il futuro".

Durante la cena, vi è stata la proiezione di un dvd raffigurante immagini di repertorio e realizzazioni importanti della storia rossoblù. Lo stesso dvd è stato venduto in più copie ai partecipanti; il ricavato della vendita sarà devoluto al Comitato RUDI-ONLUS.

Sono intervenuti anche il Sindaco Maurizio Mangialardi, il Presidente Regionale del CONI Fabio Sturani, quello provinciale Fabio Luna, e il Presidente del Panathlon Distretto Italia Gianni Bambozzi. Valentino Mandolini, Presidente della Vigor Senigallia, emozionato, afferma: "Mi sento addosso il peso dell’eredità di 90 anni gloriosi. E’ ora di ricominciare con i valori sani e di ripartire dal settore giovanile, che già ci ha dato buoni frutti".

Ma il momento clou del meeting è stato l’intervento di Gianni Rivera, il giocatore simbolo del Milan e della Nazionale negli anni ’70, il golden boy, ora impegnato in politica e in numerose iniziative per diffondere i valori e la cultura sana dello sport nelle scuole e altrove.
E qui non ha mancato di rimarcare positivamente il rapporto della Vigor con i propri sostenitori: "Questi 90 anni si identificano in qualche modo con la stessa storia della città, un rapporto fatto volta a volta di amore e di contrasti, ma sempre cosa viva. Ho apprezzato le volontà di risollevamento nei tempi di crisi". E scherzando: "Speriamo di rivederci fra altri 90 anni".
Si è quindi dilungato, sui valori dello sport, oggi veicolo importante per favorire la socializzazione, l’integrazione, l’accettazione delle diversità, in un periodo di conflitti.

E’ poi arrivato il turno del pubblico per rivolgere domande all’ex calciatore. Sono intervenuti Baldo Bramucci, Norberto Zazzarini, Rodolfo Montanari, Gino Riccardi che gli hanno rivolto domande e curiosità su eventi della sua carriera sul campo e soprattutto sul rapporto col mitico allenatore Nereo Rocco. Rivera ha ha esaltato il carattere prima umano e disponibile al dialogo di Rocco, oltre che scherzoso (ha citato vari aneddoti divertenti). Ha definito la sua celebre staffetta con Sandro Mazzola una "politica federale senza senso", e ha evidenziato il ruolo attuale del denaro come elemento snaturante il valore sportivo del calcio.

Paolo Pizzi ha quindi chiesto ai rappresentanti del CONI di conferire alla Vigor la "Stella al Merito Sportivo" per questi suoi primi novant’anni; ha consegnato al giovane calciatore rossoblù Denis Pesaresi (di recente convocato nella Nazionale Under 18) il Premio Calcio Marche 2011 "Almanacco d’Argento". Ed infine è stato premiato anche Gianni Rivera per il suo impegno di diffusione della cultura dello sport.
In conclusione, si è proceduto al taglio della torta per i 90 anni: attorno ad essa si sono riuniti i giocatori di ieri e di oggi, con grandissima partecipazione.

Il prossimo e ultimo appuntamento sarà la festa in città, prevista per domenica 5 giugno al Foro Annonario alle 21.

Testo e foto di Simone Paolasini